Mondiali Glasgow 2023, Stefan Kung: “Mi sentivo sempre meglio, peccato la selezione si sia fatta con una caduta”

Stefan Kung chiude con un quinto posto che porta con sé non pochi rimpianti.  Ai Mondiali di Glasgow 2023 lo svizzero si conferma corridore sempre più competitivo nelle classiche, anche quelle impegnative come indubbiamente è stata la prova in linea uomini élite conquistata da Mathieu Van Der Poel con uno scatto perentorio a 22 chilometri dalla conclusione al termine di una corsa durissima. Il corridore rossocrociato tuttavia è stato sempre presente nelle posizioni di testa, correndo con grande intelligenza, dimostrando di aver preparato benissimo un appuntamento in cui avrebbe forse potuto raccogliere anche qualcosa in più, o perlomeno provare a giocarsela fino in fondo.

“Sapevamo sarebbe stata durissima e dopo 2-3 giri c’erano già pochissimi corridori in gruppo – commenta dopo il traguardo ai nostri microfoni – È diventata corsa a eliminazione, ma è stato un vero peccato che la selezione decisiva alla fine si sia fatta fatta con una caduta. Con la pioggia non ho voluto correre troppi rischi. Comunque è stata durissima davvero, forse una delle corse più dure che abbiamo mai fatto”.

Quinto al traguardo, operando una rimonta sorprendente nelle ultime tornate, il 29enne elvetico ha fatto una grande prova, non nascondendo un rimpianto: “Ero subito dietro la caduta (Jhonatan Narvaez è caduto alle spalle dei primi quattro del gruppetto degli inseguitori, spezzando così il gruppo, ndr) A quel punto ci ho provato due volte per rientrare, ma è partita l’azione con Mauro. Sono quindi rimasto dietro, fino a quando non li abbiamo ripresi. Con il passare dei chilometri comunque mi sentivo sempre meglio. Bello essere lì, ma contano solo le medaglie”.

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